Parlano di VERDE





DENY EVERYTHING DISTRO

Puntuale come la fata di Cenerentola, allo scoccare del primo mese arriva il nuovo numero di Verde. E questa volta il gioco si fa ancora più duro: mai vista una rivista letteraria così aggressiva e incazzata. Rivista letteraria e non manuale di sabotaggio del quieto vivere, specifichiamo, perché il risultato finale può lasciare spiazzati. continua su http://denyeverythingdistro.blogspot.it/








VERDE su YOUTUBE



VERDE AL FLEP! 

Un ottimo articolo del settembre 2012 sulla realtà delle riviste letterarie e alcune domande sull'argomento che Sergio Calderale per il TROPICO DEL LIBRO ha posto a SCRITTORI PRECARI, UNONOVE, ANTIFA!nzine, PROSPEKTIVA, FRIGIDAIRE e IL NUOVO MALE, FLANERì, CADILLAC e VERDE.

VERDE RIVISTA, VIETATO AI BENPENSANTI

Se siete deboli di stomaco, moralisti o benpensanti vi avvertiamo subito: lasciate perdere Verde. Il perché si capisce già dalla scelta del colore che dà il nome a questa rivista elettrocartacea, autoprodotta e gratuita “di protolettere, interpunzioni grafiche, e belle speranze”. Verde pisello? Prato? Smeraldo? Siete fuori strada. Il curatore Pierluca D’Antuono ha optato per la tonalità vomito.
(Lara Facondi per TROPICO DEL LIBRO, settembre 2012)


IL SENSO DELLE RIVISTE DI CARTA

(Gabriele Dadati per Hounlibrointesta, 18 febbraio 2013)